In questi giorni il nome “Milton Glaser” ha riempito edizioni di telegiornali e pagine online, che hanno riportato la notizia della sua scomparsa avvenuta venerdì 26 giugno, nel giorno stesso del suo novantunesimo compleanno. A molti il suo nome non evocherà nulla, eppure parliamo di uno dei designer più famosi e prolifici al mondo, che ha sicuramente caratterizzato anche alcuni dei nostri ricordi. Il lettore si accorgerà del peso di Milton Glaser nella nostra cultura in questa selezione di lavori:
1. Bob Dylan – poster promozionale
Questo poster cattura tutta l’essenza degli psichedelici Anni 60 e al tempo stesso dell’artista (Dylan) mostra solo la riconoscibile sagoma. Certo ai nostri occhi del XXI secolo ormai saturi di immagini abbiamo un deja vu di uno stile grafico già usato. Eppure è proprio Glaser a dare il via a questo stile visivo ‘Anni 60’, poi ripreso in tanti poster e copertine di dischi.
2. I Love NY – Logo per campagna promozionale
Questo logo parte di una campagna promozionale di incentivo al turismo, commissionata da Department of Commerce della città di New York, fu creato nel 1976. L’utilizzo di un simbolo (il cuore) al posto di un verbo, precursore del linguaggio Social, e la scelta del font American Typewriter, dallo stile informale e da ‘comunicazione veloce’ (macchina da scrivere appunto), ne decretarono il successo immediato. Ancora oggi è un trademark riprodotto milioni di volte per gadgets turistici e t-shirts.
3. Restyling del logo DC Comics e Superman
Creato nel 1976, anno alquanto produttivo per Glaser, è stato il logo favorito dai fan della nota casa editrice di fumetti fino al suo restyling nel 2005 e poi di nuovo in tempi più recenti per adattarsi meglio alle numerose produzioni per il grande schermo.
Molto più longevo e riconoscibile è invece il ‘logo’ di Superman, creato nel 1983 e basato su design originale di Ira Schnapp del 1940.
4. MAD Men – Promozione per Serie televisiva
Non sorprende che sia stata affidata a Glaser la realizzazione dei visual per la nuova serie Mad Men, sull’epoca d’oro dell’advertising negli Stati Uniti degli Anni 60, periodo che Glaser conosceva bene e di cui era stato esponente illustre.
5. Chi l’avrebbe mai detto, anche Sammontana
Risale al 1968 il marchio umanizzato del cono che fa la linguetta, fino a quando non venne affidato il restyling nel 1980 proprio allo studio di Milton Glaser che ne riprese il significato modificando completamente lo stile. Ecco nascere la forma più nota del cono estremamente semplificato, infantile, con lo slogan rimato “Gelati all’italiana”.
In questo ultimo esempio c’è una buona sintesi del successo del design di Glaser: la semplificazione, la capacità di elaborare design obsoleti e renderli contemporanei pur non stravolgendone il significato, la facilità di lettura e quindi la capacità di rendersi memorabile e riconoscibile.
Le sue opere si trovano oggi sia nei banchi del supermercato che al Museo di Modern Art di New York e al V&A di Londra. Era uno degli ultimi designer di quell’epoca incredibile che ha consolidato la comunicazione alle masse. Era uno degli ultimi Mad Men.