Il 27 marzo Google si impegnava ad aiutare le piccole e medie imprese a far fronte alla crisi economica legata all’emergenza sanitaria. In quell’occasione, l’amministratore della multinazionale, Sundar Pichai, annunciava aiuti a PMI, ONG e altri enti, quantificabili in 830 milioni di dollari. Il contributo era per lo più erogato in forma di credito su Google Ads e, già nell’annuncio di marzo, si anticipava che era rivolto alle imprese che avevano già investito in pubblicità, attraverso la piattaforma di Big G.
Requisiti. Recentemente l’azienda di Mountain View ha pubblicato i requisiti necessari per accedere a questa singolare forma di credito. Per beneficiare dell’aiuto:
- Nell’ultimo anno (febbraio 2019-febbraio 2020) bisogna aver utilizzato Google Ads per almeno 10 mesi;
- Di questi, uno almeno deve essere gennaio o febbraio 2020.
I requisiti in questione fanno riferimento al singolo account e non, dunque, all’MCC (manager level). Insomma, non avrà diritto ad alcun credito quell’agenzia che riesce a soddisfare tutti i requisiti solo sommando l’attività dei singoli account dei clienti.
Quando. Gli aiuti di Google cominceranno ad essere erogati da fine maggio e potranno essere utilizzati in qualsiasi momento, ma entro dicembre 2020. Oltre questa data, il credito pubblicitario precedentemente donato sarà azzerato.
Sì, ma quanto? Il valore del credito pubblicitario non è chiaro. Si tratta di una valutazione che farà stesso Google sulla base degli importi spesi nei mesi precedenti. Tra l’altro i requisiti aiutano ad individuare i beneficiari, ma non a definire la “PMI”. A questo problema risponde stesso Google che – riferisce sulle sue pagine – ha “un team globale”.