Sono 830 i milioni che Google destinerà ad agenzie ed imprese per affrontare insieme a loro l’emergenza Coronavirus. Ad annunciarlo è stato l’amministratore delegato Sundar Pichai attraverso il blog di Google. Il contributo alla lotta agli effetti del CoviD-19 sulla salute e l’economia si distribuirà nel seguente modo:
- 250 milioni di dollari in crediti pubblicitari all’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e a 100 agenzie governative impegnate a far conoscere il virus e le pratiche utili a prevenirne la diffusione;
- 20 milioni di dollari in crediti pubblicitari ad istituzioni finanziarie che possano supportare le piccole e medie imprese affinché resistano e si rilancino;
- 340 milioni – sempre in crediti pubblicitari – alle PMI che hanno promosso le proprie aziende attraverso Google Ads nell’ultimo anno. Queste imprese riceveranno notifica di accredito del budget pubblicitario sulla dashboard di Google Ads. “Speriamo – scrive Pichai – che ciò contribuirà ad alleviare parte del costo di rimanere in contatto con i loro clienti”. L’accredito potrà essere usato in qualsiasi momento nel corso del 2020;
- 200 milioni di dollari attraverso fondo di investimento alle ONG e ad altre istituzioni finanziarie, sempre con l’obiettivo di agevolare l’accesso al credito.
- 20 milioni di dollari in crediti di Google Cloud per le istituzioni accademiche e i ricercatori. La richiesta del credito può essere fatta consultando Google for Education.
Sul tema Coronavirus, Google aveva già dato un primo contributo, stringendo un accordo con il Ministero dell’Istruzione italiano per concedere gratuitamente la propria Suite for education.
Infine, per invogliare i propri dipendenti alla solidarietà, il colosso di Mountain View ha stanziato ulteriori 10.000 dollari da utilizzare per raddoppiare gli importi donati dai propri lavoratori. Precedentemente questa somma ammontava a 7.500 dollari.
Google non è la sola multinazionale del digital ad aver mostrato generosità. Precedentemente Amazon aveva stanziato 3,5 milioni di euro, di cui ben 2,5 milioni alla Protezione Civile Italiana. Sulla stessa onda anche il CEO della Apple, Tim Cook, che il 19 marzo – via Twitter – impegnava l’azienda di Cupertino a favore dell’Italia e della Protezione Civile.