Mentre il mondo si adatta al più grande cambiamento della storia conosciuta nei comportamenti sociali, i vari Brand hanno avuto un ruolo cruciale nel martellare il messaggio che “stare a casa” è una questione di vita o di morte.
“I governi saranno sempre la più importante fonte di informazione credibile e in tempi di crisi, i Brand devono agire in totale supporto a questo messaggio”, dichiara Neil Henderson di St Luke, “Inoltre i Brand possono usare il loro particolare tono di voce per aiutare la loro audience a recepire queste informazioni”.
Come hanno accolto questa sfida alcune tra le più grandi azienda al mondo? Possiamo riconoscere tre impostazioni di fondo:
- la casa è il perno della comunicazione,
- la relazione sociale è il vero, doveroso sacrificio,
- i progetti non cambiano, basta usare l’immaginazione.
1. La casa: #iorestoacasa #stayhome
La maggioranza dei paesi più colpiti dal virus è divisa tra l’abbracciare ulteriori misure straordinarie per evitare l’espandersi del contagio e il desiderio di poter continuare con la propria vita e, per le aziende, di poter continuare la propria attività.
Indubbiamente il messaggio #iorestoacasa è stato il primo grande imperativo governativo e quindi anche delle aziende, che hanno abbracciato le disposizioni di prevenzione del contagio.
Federico Silvestri, 24 Ore System: “Le aziende dovrebbero continuare a comunicare, non solo per sostenere i media che sono in prima fila in questa battaglia, ma anche nel loro interesse, per non depauperare gli effetti degli investimenti che fino ad oggi sono stati fatti”.








2. Le relazioni: Contatti proibiti
L’adeguamento della comunicazione coinvolge soprattutto quei Brand che del contatto umano avevano fatto un valore fondante della propria strategia, come Coca Cola.
Alcune aziende hanno rappresentato l’obbligo del distanziamento sociale modificando i loro loghi. Dal punto di vista comunicativo questo messaggio è molto più diretto e memorabile di qualsiasi parola.
Questo cambiamento riflette un profondo cambiamento e non può essere confuso con opportunismo pubblicitario. Le disposizioni straordinarie di sicurezza provocano anche un cambiamento nelle relazioni sociali e di assunzione di responsabilità nei confronti degli altri, non solo propri.
Stare distanti, dunque, per restare uniti.










3. L’immaginazione: Mondi vicini, anzi vicinissimi
Uno dei settori più colpiti è anche quello più “latitante” dal punto di vista della comunicazione: il settore del turismo. Mentre ancora ragiona sulle strategie possibili di ripresa segnaliamo delle intelligenti iniziative di Lonely Planet, che propone delle versioni inedite delle sue famosissime guide turistiche in una location insolita: la propria casa.
Anche Time Out, la famosa rivista internazionale che propone il meglio delle grandi città, rafforza il concetto di goderci la città da casa.





