BrandToday è un giornale digitale, che si rivolge a chi ha bisogno di potenziare la comunicazione di un’azienda propria o per la quale lavora. Ci leggeranno – o almeno puntiamo a loro – imprenditori, marketer, addetti stampa e gli entusiasti della comunicazione, siano essi giornalisti, designer o altri creativi.
Il caso ha voluto che questa iniziativa editoriale cominciasse nel periodo più difficile per il nostro paese; quello che si dice essere il peggiore dal Secondo dopoguerra. Un periodo di preoccupazioni alle stelle, ma anche di piedi per terra, così piantati che siamo stati costretti a ridare valore reale all’aggettivo “virale”.
È anche per questo motivo – oltre che per indole della redazione – che mai vi presenteremmo BrandToday usando toni da guru o da evangelist. Insomma, niente “Il 2.0 è roba da vecchi” e menate varie sul 3 o il 4.0. Nulla di tutto ciò, perché la rincorsa all’esaltazione del nuovo genera spesso l’arretramento su nuovi esaltati.
Ecco, diciamo che se fossimo nati nel boom di Internet, avremmo fatto un giornale sullo sviluppo dei siti web; se fossimo nati nel 2000 sui social. Ma siamo nati nel periodo della crisi e ci occupiamo di ciò che resiste ai tempi: il brand.
Di cosa parleremo
Ci sarà spazio sicuramente per parlare di tecniche di comunicazione, che avranno a che fare con tecnologie di ultima generazione, ma il focus del giornale è il Brand, ossia come scegliere, creare, difendere e rinnovare i valori e il conseguente immaginario legati ad un prodotto o a un’azienda. Questo vuol dire che, pur registrando il cambiamento e cercando di capire come adeguarvisi, sarà sempre opportuno far emergere la logica, ossia il sistema di regole non scritte che prescinde dal tempo che viviamo.
Facciamo un esempio. Se Google domani dovesse penalizzare (ancora una volta!) una pratica diffusa tra i SEO specialist, sarà opportuno ricordarne il motivo e quanto si colloca su un trend epocale che vede l’intelligenza artificiale sostituire progressivamente l’opera dell’uomo (scorciatoie comprese).
Su BrandToday ci saranno dunque le news su marketing, eventi e bandi di finanziamento, così come approfondimenti che puntano ad indagare tendenze di medio e lungo periodo inerenti la comunicazione.
Cercheremo inoltre di capire di più sulla realtà imprenditoriale italiana, intervistando attori che hanno avuto la capacità di affrontare in maniera seria e strategica la comunicazione della propria azienda.
E ci sarà dell’altro, ma non è necessario anticipare tutto. BrandToday è un progetto che è nella testa dei suoi fondatori da almeno un anno. Ciononostante, per quanto possano essere chiare le intenzioni, bisogna concedere spazio anche al Caso (se non lo si fa, comunque se lo prende) e ammettere che, almeno in questo periodo di incertezze, il numero settimanale di pubblicazioni sarà necessariamente ridotto rispetto a quello che contiamo di poter vantare da qui a un anno.
Il brand di BrandToday inizia così, con la sincerità. Un valore non da poco – e impegnativo -, per chi vuole fondare un giornale.