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L’esempio Walgreens, quando marketing digitale e analogico vanno a braccetto

Michele Mastrobuoni by Michele Mastrobuoni
Settembre 28, 2020
in News
Reading Time: 3 min
tablet marketing
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Armonizzare le esigenze dei consumatori ai mutamenti dei contesti sociali; rimanere fedeli a se stessi, senza apparire vetusti; digitalizzare il sistema di vendite, preservando la stima dei compratori. Sono almeno questi tre i capisaldi cui si ispira ogni impresa che voglia evolvere il proprio business. E attualmente, se si parla di evoluzione in ambito imprenditoriale, ci si riferisce alla digitalizzazione che, grazie alla sua capacità di rendere facilmente visibile e rapidamente fruibile l’offerta, costituisce un’ulteriore tappa di sviluppo nelle relazioni tra produttori e consumatori. Ma esiste un modello vincente di digitalizzazione? C’è un esempio di business digitalizzato che possa essere considerato come punto di riferimento?

Il video

Su questo tema, offre stimolanti riflessioni il dialogo pubblicato da Google tra Lawrence Cole, U.S. Head of Multichannel and Consumer Goods di Google, e Luke Kigel, Vice Presidente del Media and Omnichannel Planning di Walgreens.

Argomento di discussione è proprio la digitalizzazione, ed è interessante ascoltare l’esperto di marketing di Walgreens mentre svela quella che, a riguardo, è la policy della sua compagnia. In particolare, il manager rivela che l’informatizzazione della sua azienda si sta concretizzando mediante la creazione di una piattaforma omnichannel, ossia un sistema basato sia su canali online che su quelli dei punti vendita, i quali hanno consentito alla Walgreens di farsi apprezzare per affidabilità e convenienza.

Digitale e analogico? Non alternativi, ma complementari

Da quanto afferma Kigel, i tempi sono maturi per creare un nuovo sistema, integrato da vendite online e in store, e che sia fedele ai principali capisaldi dell’azienda: convenienza, chiarezza, affidabilità. Nello specifico, Walgreens opta per la creazione di uno spazio multicanale che permetta alla clientela di acquistare quando e dove voglia, sia in negozio che online. Una piattaforma che offra ampie garanzie di tutela, e che permetta di fidelizzare al meglio anche quei compratori che vogliono fare acquisti in sicurezza dal salotto di casa. Dunque non si tratta di abbandonare la rete tradizionale di vendite ma di ampliarla, rendendola digitale.

La digitalizzazione nei piani della Walgreens

Riguardo le modalità di attuazione del piano, la Walgreens sembra avere le idee più che chiare, dal momento che per l’azienda a stelle e strisce digitalizzazione non significa soltanto accelerazione del sistema di vendite, ma anche puntuale comprensione del contributo che il passaggio al digitale può apportare in termini di benefici per l’impresa. A tal scopo, risulta fondamentale l’analisi dei dati digitali; essi, permettendo di intuire scelte e tendenze della clientela, consentono di venire incontro ai bisogni dei buyers adottando le più idonee strategie di marketing. In definitiva, per Kigel l’affiancamento di un canale di vendite online a quello classico, mediante la creazione di una piattaforma omnichannel, significa essenzialmente “digitalizzare l’ ecosistema tradizionale”.

Conclusioni

Le premesse affinché questo modello di digitalizzazione si sveli vincente ci sono tutte: una buona rete di punti vendita che costituisce le fondamenta del marketing online; l’utilizzo dei dati per far in modo che l’offerta sia sempre accattivante; il mantenimento di ottimi standard di affidabilità. Altro discorso è, invece, stabilire se questa strategia possa essere esportata con successo; probabilmente sì, essendo quello globale un mercato sempre più uniformato. In definitiva, al di là di ogni legittimo dubbio, questo esempio di digitalizzazione merita di essere tenuto d’occhio, potendosi potenzialmente dimostrare efficace anche oltre i confini statunitensi.

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Michele Mastrobuoni

Giornalista, laureato in giurisprudenza. Lavora nell'editoria online dal 2008.

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